Giovedì 18 agosto la Luna è piena nel segno dell’Acquario, alle ore 11,29.

Non avrei mai creduto di scrivere di Luna e pianeti, eppure, agli inizi del mio percorso di crescita, mi fu spiegato chiaramente che “l’umanità, o più esattamente la vita organica sulla terra, è sottoposta ad influenze simultanee provenienti da fonti varie e da mondi diversi: influenze dai pianeti, influenze della luna, influenze del sole, influenze delle stelle. Esse agiscono tutte contemporaneamente , ma con una preminenza dell’una o dell’altra a seconda dei momenti. E per l’uomo esiste una certa possibilità di fare una scelta di influenze; vale a dire, di passare da un’influenza all’altra…E’ impossibile liberarsi da un’influenza senza assoggettarsi ad un’altra. Tutta la difficoltà, tutto il lavoro su di sé, consiste nello scegliere l’influenza alla quale ci si vuole sottomettere ed a mettersi effettivamente sotto quest’influenza. E, per questo, è necessario saper prevedere qual è l’influenza più vantaggiosa.”  (*)

Quindi, forse, non è poi così strano il fatto che, a questo punto della mia Vita, sia arrivata a vedere così chiaramente la corrispondenza tra ciò che accade nel Cielo e ciò che accade nella mia esistenza.

Il giorno 18 ci rimanda numerologicamente al 9, quindi al completamento di un ciclo; le ore 11 ci danno, ancora una volta, un Numero Maestro, il primo, quello che chiaramente prevede un’assunzione di responsabilità per se stessi e per gli altri, attraverso la capacità di affrontare e superare delle prove molto impegnative.

E’ innegabile che stiamo tutti affrontando prove difficili, e sempre più intime, profonde, relative alla nostra incarnazione in un corpo attraverso un’esperienza di un certo tipo, in una data famiglia.

L’Acquario è un segno d’aria, maschile, che si manifesta, spesso, come un contestatore di ciò che è stabilito dalle tradizioni, poiché tende alla libertà, e non accetta con facilità il concetto classico di “famiglia”, gli schemi imposti da genitori e parenti. Nonostante questo, ha grandi abilità diplomatiche, che gli permettono di non sovvertire l’ordine costituito con lunghi conflitti, ma in modo più fine e sottile.

Per essere libero come desidera, è in grado di cambiare idea spesso, pur essendo convinto di ciò che fa e dice, fino ad un istante prima di cercare un diverso equilibrio, in modo differente. Ciò che conta per lui non è essere sempre uguale o congruente, ma mantenere la propria libertà personale.

Queste caratteristiche sono esattamente quelle che ci servono, in questa fase, in cui stiamo, quasi tutti, affrontando gli schemi parentali più intricati, sottili, viscerali. Questa Luna Piena ci rende maturi al punto da mettere la libertà di essere noi stessi al primo posto, al di sopra di qualsiasi dovere familiare, di qualsiasi schema introiettato inconsciamente fin dalla prima infanzia.

La diplomazia ci aiuta a non restare invischiati in conflitti, ritorsioni, rancori e sensi di colpa; la capacità di mostrare al mondo che abbiamo cambiato idea, che non siamo più gli stessi, ci rende capaci di brillare pienamente nel Cielo, al punto da non aver più nessun timore di mostraci per ciò che siamo.

Non ci serve più l’approvazione, la conferma, l’accettazione, l’amore che arriva dall’esterno, perché abbiamo imparato ad approvarci, accertarci ed amarci così come siamo. E’ la nostra impresa più nobile, complessa, di lunga durata e vitale, e la stiamo realizzando con l’influenza dei pianeti e delle stelle, che favoriscono chi si sta svincolando sempre di più dai lacci e dai pesi ereditati da generazioni.

“Libertà, liberazione. Questo deve essere lo scopo dell’uomo. Diventare libero, sfuggire alla schiavitù – ecco ciò per cui un uomo dovrebbe lottare allorchè è diventato, anche un poco, cosciente della sua situazione. Questa è la sola via d’uscita per lui, poiché nient’altro è possibile finchè resta uno schiavo, interiormente ed esteriormente. Ma non può cessare d’essere schiavo esteriormente  finchè resta schiavo interiormente. Così, per diventare libero, deve conquistare la libertà interiore. “

“La prima ragione della schiavitù interiore dell’uomo è la sua ignoranza e, soprattutto, l’ignoranza di se stesso…Ecco perché, negli insegnamenti antichi, la prima richiesta a chi si metteva sulla via della liberazione era: ‘Conosci te stesso’.“ (*)

In che modo posso scegliere, in qualche misura, l’influenza a cui assoggettarmi? Rendendomi sempre più consapevole, conoscendo sempre di più me stesso. Solo così posso evitare le influenze più pesanti e meccaniche (il sonno che domina tutta la massa umana) derivante dalla programmazione inconscia, per passare a quella dei pianeti, che è, in ogni caso, meno pesante, ed è quella che mi corrisponde dalla nascita.

Ci stiamo liberando dall’imprinting fondamentale e primordiale, quello che ci ha fatto credere d’essere mortali anziché immortali; figli d’una coppia anziché dell’umanità intera; cittadini d’uno stato anziché del pianeta Terra; appartenenti ad una razza invece che figli di Dio e particelle di Dio; fatti solo di carne anziché di carne e Spirito Divino.

E così, attraverso le situazioni familiari pressanti, pesanti e devastanti, siamo chiamati a scardinare quello che non è Verità, quello che non ci corrisponde, quello che abbiamo appreso ma che non ci è mai appartenuto.

Più mi rendo cosciente dei lacci che mi legano e me ne libero, e più “cado” sotto l’inflenza dei pianeti sotto i quali sono nata, che mi conducono a realizzare il Piano Divino della mia Anima.

In questa Luna Piena scopro di poter continuare il cammino di Libertà; sono in accordo con ciò che i pianeti mi indicano, la mia influenza è quella giusta. Continuo sulla strada sconosciuta ed inesplorata affidandomi alle stelle, che hanno guidato milioni di Esseri prima di me, con la certezza di andare verso Casa.

Valeria Pisano

 

* P.D. Ouspensky, “Frammenti di un insegnamento sconosciuto“, ed. Astrolabio

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