La Donna che si sta risvegliando ha il compito fondamentale di guidare l’Umanità intera verso la salvezza, poichè Lei sola ha il potere di condurre l’Uomo verso la sacralità e il Divino. Dalla notte dei tempi la Donna ha il ruolo di creatrice di Vita e di collegamento con le Forze dell’Universo intero, un ruolo che ha dimenticato e tralasciato per troppo tempo.
La sua anima si è oscurata, la sua mente ha creduto di dover rivestire altre sembianze, il suo compito sacro si è perso nelle faccende quotidiane, il suo corpo ha dimenticato la venerea bellezza che già possiede, la sua sicurezza è stata delegata alla riuscita nella professione e nel guadagno, la sua amorevolezza è diventata la necessità di imporsi, la sua accoglienza si è trasformata in freddezza, la capacità di comprendere è diventata lamentela continua, la sua certezza d’essere degna d’amore si è trasformata nella ricerca spasmodica di conferme….
La Donna che oggi sente la Chiamata del Cielo, che sta scardinando le sue ultime resistenze, non è nè manager nè imprenditrice, non è quella che mantiene la famiglia utilizzando la sua energia maschile, nè quella che continua a svolgere un lavoro che la fa star male ma al quale non sa rinunciare. Al contrario, spesso è quella che ha sentito il richiamo profondo della propria femminilità ed ha compreso il Dono nascosto nella propria Sessualità, che onora e considera Sacra.
E’ una Donna che ha incontrato un uomo che l’ha resa Madre, ed ha lasciato soprattutto a lui il ruolo maschile di provvedere ai bisogni materiali della famiglia, prendendosi tempo e spazio per se stessa. Ha imparato dal dolore e dalla sofferenza, ha smesso di svilirsi per bisogno di carezze o di affetto; preferisce essere sola piuttosto che farsi manipolare o rendersi schiava delle sue stesse insicurezze.
IL RISVEGLIO DEL FEMMINILE SACRO
Il suo compito attuale non è più quello (che, forse, ha svolto in passato) di sostenere con la propria energia un uomo che sta costruendo il suo impero, nè i propri figli che stanno imparando a farsi strada nella Vita tra tentativi ed errori, ma quello di aiutare l’Umanità intera che sta compiendo una trasformazione epocale. Solo Lei può insegnare l’amore materno, quello che sa comprendere, accogliere, unire, creare famiglia anche con chi viene da lontato. Solo Lei può diffondere collaborazione, fratellanza e sorellanza, amicizia, connessione; solo Lei può creare reti di solidarietà – che escano dalla logica del profitto a tutti i costi – e privilegino sempre la Vita e l’Amore tra i popoli. Solo Lei può condividere con l’Uomo diritti e doveri, con imparzialità e senza voler dominare.
Questa Donna è la Dea che vive in ogni essere femminile e che è stata per secoli onorata, amata, rispettata e considerata Madre Divina. Questa Dea è unita alle potenti Forze che governano i pianeti, la luna, le stelle, e agli elementi della natura. E’ fonte di guarigione, di trasformazione e di liberazione dalla schiavitù delle convenzioni e dei pregiudizi, è connessa alla Madre Terra e al Cielo.
La Donna che si sta risvegliando è tutto questo e molto di più, è acqua per gli assetati, è fuoco per chi agonizza nella mancanza di passione per la Vita, è ferro affilato come spada per tagliare situazioni e legami morti e putrefatti, è il legno della zattera di salvataggio per chi non vuole annegare, è aria che soffia nelle vele dei naviganti che hanno smarrito la via di casa.
La Donna che vive l’Amore per Se Stessa sa amare l’Umanità intera, sa dire “NO” a ciò che toglie energia e a chi vuole approfittarsi di Lei; conosce il proprio Valore e non accetta di mettersi al servizio di qualcosa che non serva il Bene e la Vita.
Con le sue radici solidamente piantate al centro della terra, con il suo cuore connesso a ciò che vi è di più Sacro ed Amorevole, con il capo rivolto al Cielo e ai suoi Disegni, Ella ci salverà.
Vuoi capire come è possibile trasformare la tua esperienza in modo da ottenere risultati diversi?
Ne sono fermamente convinto. Basta essere acuti osservatori anche di certe iconografie per comprenderne sia le ragioni, e sia i significati più profondi.
Ciao Valeria, ho letto il tuo articolo e scrivo questo commento senza alcun intento polemico ma solo perché alla ricerca di una risposta che non trovo da molto tempo. Sono d’accordo con quello che dici sul ruolo della donna soprattutto come madre ma quello che succede è che mi trovo a dover sopperire ad una mancanza economica da parte del padre di mio figlio e inoltre lavoro con diverse donne che hanno dedicato la loro vita alla famiglia ed ora si trovano a dover sopportare situazioni pesanti per la mancanza di libertà economica. Come madri dobbiamo dedizione e tempo ai figli ma se non ci accolliamo anche la responsabilità economica diventa un problema …. Ancora mi chiedo quale sia la soluzione giusta
Cara Alice, ti ringrazio del commento! Nell’articolo scrivo anche che dobbiamo imparare a restituire al Maschile la sua responsabilità che, da sempre, è quella di uscire di casa ed andare a procacciare quello che serve al mantenimento della famiglia, mentre la mamma accudisce i piccoli. Mi riferisco alla natura, a ciò che accade agli animali, ed a ciò che è sempre accaduto dalla Preistoria in poi. Un uomo a cui si toglie la possibilità di esprimere il Maschile non diventarà mai Uomo. Questo, purtroppo, è dovuto soprattutto alle mamme, che non rispettano il compagno, ma lo ritengono incapace ed inaffidabile, insegnando ai propri figli che loro sono le uniche che possono provvedere a tutto. Lo so che hai incontrato un uomo che era già così, ma la catena si tramanda da generazione in generazione, quindi tu la stai perpetuando. Il Sacro Femminile non è assumere il ruolo del Maschile, ma è iniziare a rispettare Se Stesse e restituire all’Uomo ciò che è dell’Uomo. Fin quando c’è una donna che si sente superiore e fa le veci del padre, questi abdicherà sempre al suo ruolo.
Io ho vissuto una separazione molto difficile, in cui il mio ex ha cercato di distruggere la figura materna in mio figlio, ma delle amiche intelligenti mi hanno detto di non fare lo stesso, ed io non l’ho ripagato con la stessa moneta. Mio figlio non accettava la mia autorità – epoca adolescenziale – ed io ho detto a suo padre che lo avrei ritenuto responsabile per le sue mancanze, ed ho preteso che facesse la sua parte, sia economicamente che nel ruolo di padre.
Ogni storia è diversa, ma fino a quando non ti rendi conto della tua responsabilità in come sono andate le cose, le cose non possono cambiare. Il cambiamento inizia QUANDO TU CAMBI.