Che valore dai alla tua salute?Da quasi vent’anni opero nel settore del benessere naturale. Fin dall’inizio ho dovuto fare i conti con il fatto che la maggior parte delle persone non è interessata a coltivare il proprio benessere fisico, mentale ed emotivo con l’utilizzo di prodotti naturali o terapie alternative di vario genere. La maggioranza preferisce, ancora oggi, qualcosa di chimico o artificiale a qualcosa che derivi dalla natura o da tecniche manuali o olistiche. La massa, poi, vuole seguire la massa. Non importa ciò che potrei essere, l’importante è andare nella direzione in cui vanno tutti. E, si sa, nessuno è profeta in patria.
Ma, visto che la svolta epocale che stiamo vivendo ha segnato la fine dell’epoca della menzogna e l’inizio dell’epoca della verità, è ora di cominciare a dire le cose come stanno.

QUANTO CONTA LA SALUTE?

Conosco persone che, al pensiero di dover prendere qualcosa che le faccia stare meglio ma che sia naturale, quindi che richieda una assunzione prolungata nel tempo (che sia un integratore, o un trattamento olistico), si sentono “venire l’angoscia”, perchè dovrebbero continuare, investendo denaro, tempo, e prendendosi responsabilità della propria salute.

Caro amico, l’angoscia dovrebbe venirti quando vai a comprare sigarette, per le quali investi -magari- fino a 300 euro al mese, ignorando tutte le avvertenze di pericolo mortale scritte sul pacchetto.
Cara amica, l’angoscia dovrebbe venirti quando dai da mangiara ai tuoi figli hambuger, wusterl, sofficini, sottilette, patatine fritte, merendine ed altro, prodotti con i sotto-sotto-sotto scarti dell’industria alimentare ed animale.
L’angoscia dovrebbe sconvolgerti ogni volta che riempi il carrello del supermercato di bibite gasate, di preparazioni dolcificate con zucchero bianco e altre sostanze che creano assuefazione e dipendenza, tanto quanto le droghe.
Una montagna di schifezze che gonfiano, intossicano, ingrassano e fanno ammalare, come gli studi dei ministeri della sanità di tutto il mondo evidenziano da decenni.

L’angoscia dovrebbe assalirti quando ti fai prescrivere sonniferi e tranquillanti; quando prendi antidepressivi per tirare avanti e sai di non poter smettere; quando ti metti il byte perchè digrigni i denti di notte, perchè non sopporti il tipo di esistenza che conduci, ma stringi le mascelle e ti costringi a continuare, credendo di non poter fare altro.

Un’amica mi ha chiesto consiglio per una sua conoscente, alla quale è stata diagnosticata una malattia mortale, alla quale avrebbe voluto offrire un trattamento o una sessione terapeutica, perchè sapeva già che l’altra le avrebbe risposto che non voleva spendere soldi (senza essere indigente).

La mia risposta è stata drastica.
Se non vuoi neppure spendere 100 euro per la tua salute, che cosa pretendi?

Quando qualcuno, che sa di avere pochi mesi di vita, anzichè decidere di vivere al meglio delle sue possibilità, anzichè cercare di trovare soluzioni rapide ed efficaci per la propria salute, preferisce aspettare i tempi della medicina ufficiale ed il decorso “normale” che porta al pellegrinaggio di specialisti mutuabili ed al protocollo abituale, invasivo o anti-dolore, quando non sente nessuna urgenza e non ha interesse a restare vivo il più a lungo possibile, che cosa si può fare per lui?
Assolutamente niente!

Molto probabilmente costui ha già provveduto a pagarsi un’assicurazione per avere una camera confortevole in ospedale in caso di malattia e, magari, ha anche prenotato un bel posto al cimitero.

Ecco la nuda e cruda Verità.
Se preferisci- per tutta la vita- investire nella malattia, otterrai sicuramente quello che cerchi.

Una mia cara zia ha sempre risparmiato per potersi permettere le cure da anziana, ed è stata completamente invalida ed incapace di intendere e di volere per i suoi ultimi dieci lunghi anni.

PRENDERSI CURA DI SÈ

Io continuo a scegliere di investire i miei soldi nella Salute.


Integro la mia alimentazione – che curo il più possibile- con un Superfrutto che ha eccezionali proprietà antiossidanti, antinfiammatorie ed energetiche. Ascolto il mio corpo e le sue esigenze, concedendomi le pause necessarie quando ne ho bisogno, piuttosto che fare le ferie nei mesi canonici. Cammino il più possibile a piedi, ogni giorno. Faccio le scale anzichè prendere l’ascensore. Cerco di stare all’aria aperta e nel verde quando posso.

Sono cose che sembrano impossibili alla maggior parte dell’umanità, che dice di non avere tempo e soldi per tutto questo. Non c’è nessuna garanzia, comunque, che la salute ci sia sempre, ma, spesso, le proprie scelte cambiano l’intero indirizzo dell’esistenza, ed in questo confido.
Come dice una bella citazione:

“Chi non ha tempo e denaro per la salute, lo troverà per la malattia.”

 

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